Nella calda matericità del legno si leggono i contorni di una nuova vita, concetto ulteriormente espresso attraverso l’elemento d’acciaio teso a sottolineare il legame con il grembo materno. L’opera è interamente lavorata a mano in radice di olivastro e acciaio forgiato.

Nelle linee organiche della radica di olivastro è ricavato il profilo dell'Isola dal cui profondo emergono sottili gocce, lavorate in forma plastica in acciaio lucidato a specchio, che simboleggiano la vita nelle sue ferite e gioie.

Una vibrante goccia scivola tra le venature del legno, intervento minimo che restituisce l’idea vitale della linfa, del nutrimento. La scultura è realizzata in radice di olivastro e acciaio forgiato e lucidato a mano

Intensi e calibrati passaggi materici legano i tre elementi scelti per rappresentare l’essenziale. La radice dell’olivastro si unisce al marmo di Orosei attraverso la stessa forma fluida, rinforzata dall’elemento in acciaio.

Il serpente in acciaio avvolge sinuoso la forma fluida della goccia, traduzione simbolica del "peccato originale" che coniuga con sintesi concetti e forma estetica.