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Coltelleria

  • Coltello da collezione nel modello pattadese da tavola, interamente realizzato a mano con lama integrale in acciaio, manico con guancette in tartaruga antica di recupero con perni a vite decorati a mano, riporti decorativi in acciaio 416 incisi con finissimi motivi floreali a resa natura

  • Coltello a serramanico modello guspinese con manico monoblocco in corno di montone dalle sofisticate sfumature, lama in acciaio a foglia di mirto e guardia cesellata. Bilanciato ed elegante, è realizzato interamente a mano con perizia dei dettagli.

  • Coltello a serramanico animato e lama dritta tipico della tradizione sarda denominato campidanese, nato da uno studio del coltello del medio campidano che riporta caratteristiche simili al modello pattadese utilizzato nel mondo pastorale per scanno e per uso quotidiano in ambiet

  • Elegante e funzionale, il coltello a serramanico nel modello guspinese con lama a punta in acciaio, ha impugnatura ergonomica in corno di bufalo nero lucidato, fascetta in acciaio fiammato con decorazione punzonata.

  • Coltello a serramanico con manico monoblocco scolpito e lama panciuta zigrinata. L’oggetto pur essendo un pezzo da collezione rispetta sia il processo di lavorazione sia le proprietà dei coltelli di uso comune, affilatura compresa.

Il settore

Rinnovato ed esclusivo, il comparto artigianale di coltelli in Sardegna affonda le radici in antichi saperi tradizionali. Il raffinato lavoro del coltellinaio eredita competenze tecniche e suggestioni stilistiche evocative del contesto rurale agropastorale.
Il coltello tradizionale, diffusamente identificato nel modello a serramanico, sa resolza, era di utilizzo prettamente maschile, adoperato come arnese da taglio plurifunzionale e da portare sempre in tasca. Oggetto personale, carico di valenze simboliche, oggi affascina gli appassionati nel settore: è un manufatto ricercato, da possedere e collezionare.
Le nuove produzioni richiamano la tradizione ma non trascurano le innovazioni nella lavorazione e nella funzionalità. I manufatti dei coltellinai locali si distinguono per tecnica e sensibilità compositiva. Realizzati accuratamente con l’impiego e l’accostamento di diversi materiali, con lo studio delle forme, dell’armonia, delle proporzioni, senza mai mettere in secondo piano l'efficienza funzionale. Una consistente produzione contemporanea ripropone i modelli tradizionali, seguendone accuratamente i canoni formali, con uguale qualità di procedure e materiali utilizzati.
Pezzi unici, particolarmente ricercati, sono i coltelli artistici, caratterizzati da elaborati manici in corno con complesse decorazioni scolpite e da lame lavorate, spesso con effetti di damascatura. 
Il rinomato modello a serramanico di Pattada , sa resolza pattadesa, è quello che con maggiore diffusione s’identifica con il coltello sardo in generale. A contraddistinguere questa maneggevole tipologia è la sofisticata struttura del serramanico e la lama sottile ed appuntita, a foglia di mirto.
Esclusiva è la produzione di utensili da cucina, oggetti altamente funzionali che derivano dalla tradizioni, legati alla lavorazione del pane, della pasta e dei dolci, oppure innovativi strumenti per affettare e tagliare le carni e sminuzzare le spezie.